
Diario del giorno
Sveglia all’alba ore 6:15. È il terzo mercoledì di un mese freddo ed io devo aprire la porta alle signore delle pulizie, ma a me tocca il secondo mercoledì di tutti mesi! Ah si! L’ho scambiato con un collega, me ne ero dimenticata, tocca a me! Martino mi guarda, leggo il fumetto sulla sua testa “ho fame, sto svenendo dalla fame!” “è dov’è la novità” penso scendo riluttante dal letto, lui mi precede lento, dice di avere fame ma non è convinto che sia ora di mangiare. Lo seguo in cucina e gli servo la colazione, Alice ci guarda da lontano non è convinta neanche lei, il suo orologio biologico le dice che mancano almeno due ore all’ora solita, poi però si convince. Preparo il caffè, faccio mente locale delle cose che mi separano dall’uscire di casa, 1) cambio pannolini ai bambini; 2) il caffè deve salire nella parte superiore della caffettiera; 3) doccia; 4) vestizione; 5) trucco; 6) recupero cellulari; 7) percorrere 16 km. L’orologio è impietoso. Maledetto! Illuminazione! ho un motivo in più per uscire di casa: un pantalone nuovo ed un maglione messo una sola volta, Caffè, doccia di un minuto, mi vesto, mi trucco, raccolgo i vari cellulari sparsi per casa la sera prima. Mentre mi muovo sento uno strano rumore, non ci faccio caso continuo a muovermi, una fitta alla schiena! Un dolore atroce! vedo un cielo stellato penso “è ancora notte?” No! Ho dimenticato di togliere l’etichetta dei pantaloni nuovi fissata con una minispilla da balia, impreco con il poco fiato che ho, tolgo spilla ed etichetta. Benedico la sartoria, tutte le sarte della stessa sartoria, quelle passate e che si sono licenziate, quelle che ci lavorano ancora, le future e quelle che ne faranno parte per un solo giorno! Un paio di punti lenti lenti per fissare l’etichetta nooo? Esco di casa h 7:45 Arrivo allo studio h 8:00 le signore compiono il loro dovere mentre io do un’occhiata al blog. Dopo un’ora se ne vanno con un “aaarrriiiveeedeeerciii signooooorina!” dopo poco l’amato mi telefona “ma lo sai che ora è? È da stamattina che non ci sentiamo!” guardo l’orologio del mio computer ora solare 19:45 noooooooooo! Sono lontana da casa esattamente da 12 ore! Cosa è successo oggi nel mondo mentre io ero qui! Quante ricette sono state pubblicate ed io me le sono perse tutte? Perché? È giusto? I gatti, poveri avranno fame! Mi avvolgo nel piumino e torno verso casa, salgo le scale di corsa, un profumino mi assale, mi ricorda qualcosa, la desidero. Entro in casa, Martino mi vede scende da divano e miagola “ho fame, sto svenendo dalla fame!” “è dov’è la novità” Alice invece è in cucina con il suo grembiulino di pelliccia intenta a prepararmi la cena! Amore! Ed io che ti ho lasciata sola per tutto questo tempo!!!
Grande Alice! Sei la gatta più bella del mondo!