Eh si! Le vacanze sono finite! Ma io ho ancora tanta nostalgia di Parigi! Sono tornata al lavoro e mi sono chiesta come mai i miei colleghi (capo compreso) non parlassero francese, trentino o fiorentino. Poi ho pensato: forse la torre Eiffel me la sono sognata? Nooooooooo! Sembrava vera! Si infatti, era vera! E adesso è tanto tanto lontana……………sniff sniff
Sarà che abbiamo visto tante cose in queste tre settimane tutte straordinariamente meravigliose italiane e non. Non so quanti chilometri abbiamo percorso, in moto, in macchina, a piedi, in funivia, seggiovia, in aereo oddio! Ho il mal di mare.
Tutto è cominciato l’8 agosto, prima settimana a Salerno per organizzare la partenza e con la moto ci siamo mossi per andare al mare frequentando equamente le due costiere (cilentana-amalfitana).
Il 14 agosto siamo partiti per Firenze, saluto veloce alla mamma, agganciato una delle due sorelle e siamo ripartiti dopo mezz’ora destinazione Trentino Alto Adige per agganciare l’altra sorella e trascorrere con lei e la sua dolce metà qualche giorno in campeggio dove non ci siamo fatti mancare nulla: bagno nel lago gelato, shopping a Passo Rolle, passeggiata sull’altopiano Padon raggiunto in seggiovia, passeggiata serale a San Martino di Castrozza e dulcis in fundo ….. Marmolada quota 3.000 metri circa. Partenza il 18 agosto destinazione Firenze, da mammà, per una settimana di coccole. 24 agosto partenza per Parigi, qui Mont Martre, Sacro Cuore, Torre Eiffel, Trocadero, Notre Dame, Louvre, Champs-Élysées, Moulen Rouge ecc. ecc. ecc. 26 agosto partenza per St. Malo, qui giro per la città fortificata, bagno nella Manica, allungamento sino a Mont St. Michel (Normandia), sulla strada per Mont St. Michel su una collinetta troneggiava un mulino a vento, visitato anche quello. A Mont St. Michel passegiata per le stradine dell’isolotto fino all’Abazia, visita guidata dell’Abazia, passegiata sulla spiaggia ed oltre con la bassa marea e caduta con pinocchietto bianco di cotone nelle sabbie mobili giusto per non farmi mancare nulla. Il 29 rientro a Firenze per saluti e baci a mammà. Il 30 agosto partenza per Salerno (h 7:00 con tanto sonno - arrivo h 12:00 con tanta fame). 31 agosto rientro al lavoro (in coma).
Non ho avuto molto modo di mangiare le cose tipiche dei luoghi (a parte le baguette farcite) perché volevamo vedere più cose possibile quindi abbiamo mangiato sempre in maniera veloce con le suddette baguette e qualche crepe, però mi sono documentata, ho un blog da crescere io! Quindi cominciamo con questa torta la cui ricetta è l’illustrazione di una cartolina comprata a St. Malo è stata il regalo per Martino (il mio pasticciere) che subito si è messo all’opera per tradurre e riprodurre.
n.b.: né io ne Martino abbiamo studiato il francese, neanche a scuola, quindi se qualcuna conosce la lingua e probabilmente la torta, non me ne voglia se ho sbagliato la traduzione, a partire dal titolo, infatti, non siamo riusciti a tradurlo in quanto, letteralmente significa “granito al cioccolato” per logica “granita al cioccolato” ma entrambi i titoli mal si addicono alla scioglievolezza della torta che sia nella preparazione che nella presentazione ricorda un cheese cake.
Granitè au chocolat
Per la base:
100 g di cioccolato bianco
100 g di mandorle
180 g di nocciole
200 g di crepe dentelle
(le crepe dentelle sono dei biscotti francesi dalla consistenza simile alle sfogliatine, siccome non ho avuto il tempo di farli ho usato delle comunissime sfogliatine italiane)
Per la ganache:
6 tuorli d’uovo
100 g di zucchero
330 g di cioccolato fondente
150 g di burro
12 cl di acqua calda
35 g di panna fresca
Base
Tritare molto finemente le mandorle e le nocciole unitele al cioccolato bianco fuso e poi alla crepe dentelle schiacciata con le mani, amalgamate e versate in uno stampo a cerniera di circa 24 cm di diametro livellando bene.
Ganache
Battere i tuorli e lo zucchero fino a farli diventare bianchi e spumosi, aggiungere il cioccolato fuso ed il burro ammorbidito continuando a mescolare.
Versare la panna in un pentolino aggiungere l’acqua fredda e portare lentamente ad ebollizione. Incorporare al composto di uova e zucchero ecc. mescolare bene, versare sulla base.
Lasciare riposare decorare e servire o decorare lasciare riposare e servire? l'importante è toglierla dallo stampo...
questa è l'illustrazione della cartolina...
...e questa è la mia fettina...
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questo dolce è tentazione allo stato puro!!! un bacione
RispondiEliminaciao Micaela,
RispondiEliminagrazie per essere passata.
Se ti piace la cioccolata devi assolutamente provare questo dolce. La scioglievolezza della cioccolata è molto simile ai lindor carta rossa mmmmmmmmmmmmmmm
Al lindor??Il mio cioccolatino preferito!Allora la DEVO provare!
RispondiElimina@Alessandra
RispondiEliminaSi Ale, prima possibile!
p.s.: grazie per essere diventata sostenitrice del mio blog, sono felicissima 'soro!