venerdì 30 ottobre 2009
spatzle gorgonzola e cotto
ATTENZIONE: Il testo in corsivo non è farina del mio sacco ma è preso pari pari con la difficile operazione copia/incolla direttamente dal sito wikipedia
Dicevamo? Ah! Si! Del pranzo di domenica scorsa…
Quest’estate prima di partire alla volta di Parigi ci siamo concessi una minivacanza tutti insieme appassionatamente in Trentino Alto Adige. Durante la permanenza in quell’angolo di paradiso chiamato Canazei e dintorni, mi informavo presso gli abitanti del posto stanziali e/o migratori sui prodotti tipici dei luoghi onde poi alimentare il mio all’epoca neonato blog. Le voci all’unisono mi rispondevano: speck, grappa e …spatzle! Cosa essere “spatzle”? Già, io non lo sapevo! E come avrei potuto io piccola donna nata nel profondo sud conoscere le tradizioni dell’alto nord? Così appena possibile mi sono documentata ed ho appreso ciò:
Gli spätzle (termine originario dal dialetto svevo che significa piccolo passero) sono gnocchetti di forma irregolare a base di farina di grano tenero, uova e acqua, originari della Germania meridionale, diffusissimi anche in Tirolo, Alsazia e Svizzera e Italia settentrionale, nonostante la loro patria per eccellenza sia la Svevia (la Germania del sud-ovest).
Ma per fare gli spätzle ci vuole (il, lo o la?) Spätzlehobel che è uno strumento simile ad una grattugia contraddistinto da una superficie piena di fori con annesso una sorta di bicchiere dove versare l’impasto da grattugiare facendolo cadere direttamente in una pentola contenente acqua in ebollizione e su un fornello acceso. Il movimento di andata e ritorno taglia la pasta che cadendo nell’acqua bollente immediatamente si rapprende formando una sorta di gnocchetti irregolari.
Ma per avere (il, lo o la?) Spätzlehobel bisognava andare in un negozio che ovviamente era chiuso per ferie! E mentre a me scendeva la lacrimuccia davanti alla vetrina stracolma di cosettine interessanti, il resto della compagnia esultava. Così mi rassegnai a rinunciare al prezioso strumento. Finita la vacanza in Trentino tornammo a Firenze e qualche giorno dopo ci raggiunsero anche mia sorella Antonella ed il di lei fidanzato. Al loro arrivo a casa mi consegnarono un pacchetto ed indovinate cosa c’era nel pacchetto? (IL, LO O LA?) SPÄTZLEHOBEL ed una teglietta per muffins, quella rigida con il rivestimento antiaderente! Antonella non ha mai ricevuto tanti baci tutti insieme in vita sua!
Finita la vacanza in Trentino, finita la vacanza a Parigi siamo tornati a casa portandoci (il, lo o la?) Spätzlehobel che abbiamo riposto diligentemente tra gli utensili da cucina. Domenica scorsa lo strumentino giaceva ancora imballato ed ancora in attesa di una buona occasione per essere utilizzato. Ad un certo punto ho visto Alice prendere la grattugia per gli spatzle che ci hanno regalato zia Antonella e zio Luca (si abbiamo due Luca in famiglia) e dopo poco l’ho vista realizzare questo:
per 4 persone:
per gli spatzli
3 uova
500g di farina
350 ml di acqua
Per il condimento
150 g di gorgonzola
Mezzo bicchiere di latte
150 g di prosciutto cotto in una fetta sola
Parmigiano grattugiato
Impastare in una ciotola la farina con le uova e l’acqua sino a ottenere un impasto omogeneo ed abbastanza liquido. Lasciar riposare circa 30 minuti.
Nel frattempo mettere a bollire in una capace pentola abbondante acqua.
Tagliare a pezzetti il gorgonzola e farlo sciogliere in una padella antiaderente a fuoco bassissimo, quando inizia a sciogliersi unire il latte e lasciare amalgamare girando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno ma non alzare mai la fiamma. Tagliare il prosciutto cotto a dadini ed unirlo quando latte e gorgonzola avranno formato una cremina.
Nel frattempo, l'acqua starà bollendo. Poggiare (il, lo o la?) Spätzlehobel direttamente sulla pentola, versare nel bicchiere annesso l'impasto facendo cadere lo stesso nell'acqua con un movimento di andata e ritorno del predetto bicchiere. Quando gli spatzle vengono a galla scolarli con una schiumarola e metterli nella padella con la crema di gorgonzola. Mescolare distribuendo bene il condimento spolverare con una manciata di parmigiano grattugiato impiattare e servire.
Alice? Si! Sono io
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Non ho mai fatto gli spatzle, Alice è proprio brava (anche tu Martino si!!!)vedrò d'insegnare a farli a Perla!!! Un buon fine settimana a tutta la "famiglia".
RispondiEliminacomplimenti un gran bel piatto!
RispondiEliminaanche io li faccio sempre!
RispondiEliminaperò la versione con gli spinaci (postai la ricetta tempo fa, se ti interessa fai un salto nel blog eheh)
*
Una domanda: i mici li lavi in lavatrice?;O
RispondiEliminaBuon week!!
Gorgonzola e cotto mamma che bontà!
RispondiElimina@ Solidea
RispondiEliminasei sicura che non sappia già farli? secondo me tra le due qualche scambio c'è stato...
@ Federica
Grazie!!!
@ tartina
li avevamo già visti! he he he!
@ Solidea
Nooo! A mano come fai tu con Perla forse però io uso troppp ammorbidente...
@ Clementina
si Clemy, tanta bontà!
Aspita Alice che cuoca che sei!!!
RispondiEliminaFrancèèèèè! che onore averti ospite nel nostro blog! grazie per i complimenti! io e Martino contiamo di avervi presto nostri ospiti, scegliete dal blog e noi lo realizzeremo con grande gioia.
RispondiEliminabacioni a te ed alla "signora" Alice e Martino